Questo sito soddisfa due delle mie più grandi necessità correnti:

• avere un unico posto centralizzato per tutti i miei appunti su qualsiasi argomento;
• cercare siti utili privi di fuffa, pubblicità o spyware.

Il primo punto ha motivato l’inizio dei miei lavori per freestingo.com, mentre il secondo punto è il motivo per cui il sito ha questo aspetto. Il layout è pensato per la massima leggibilità, navigabilità e accessibilità su tutti i tipi di dispositivi, anche quelli molto lenti o molto vecchi, quindi il layout molto spartano si è rivelato come la soluzione più logica possibile. Così come la stragrande maggioranza dei netizens odio i popup non richiesti e i video in riproduzione automatica, ma credo meritino altrettanta antipatia anche le immagini a schermo intero e i testi con dimensioni esagerate. La regola non scritta del web design contemporaneo (occidentale) sembra essere: più i componenti sono grandi, più la user experience ne giova. Secondo la mia esperienza, è vero l’esatto opposto. Una bassissima densità di informazione avrà anche un aspetto “minimal” o “trendy”, ma aggiunge molto attrito superfluo all’usabilità del sito. Perché devo scrollare l’equivalente di due schermate prima di raggiungere l’inizio di un articolo? Perché devo scaricare uno script da 1MB per animare dei blob astratti colorati galleggianti sullo sfondo? Secondo me, far aspettare ai visitatori il caricamento di tutte queste grafiche è una user experience MOLTO peggiore rispetto il far loro leggere del semplice testo in Times New Roman :-)

Più si indaga a fondo, in realtà, più diventa ovvio: l’unico motivo per cui la maggior parte dei siti web è così piena di fuffa è che “fanno tutti così”. È lo stesso motivo per cui oggi i popup richiedono l’accesso a tutti i tuoi dati personali con così tanta nonchalance. È diventato praticamente impossibile non avere un qualche tipo di dispositivo che raccoglie, macina e invia i nostri dati personali senza il nostro consenso esplicito a una qualche azienda privata esclusivamente per il loro guadagno. I markettari si sono prodigati nella normalizzazione di questa pratica con grandissimo successo: lo sviluppo di un servizio digitale limitato a svolgere la sua funzione dichiarata senza modalità subdole di invasione della privacy degli utenti sarebbe considerata una follia — o come minimo un pessimo business plan — per una qualsiasi attività al momento sul mercato. Questo è il motivo per cui i siti web hanno accesso alla nostra intera cronologia di navigazione, gli smartphone archiviano 24h su 24h tra le mille altre cose la posizione, velocità e altitudine di ogni nostro singolo passo, i sistemi operativi registrano ogni messaggio mai digitato sulla tastiera, i frigoriferi ora hanno l’immancabile companion app che deve essere installata sul proprio smartphone e deve avere accesso ai tuoi contatti, gli smart watch hanno sensori per captare in ogni momento i nostri dati biometrici, i diffusori audio bluetooth tengono i microfoni sempre attivi, i robot lavapavimenti creano mappe degli interni del nostro appartamento ma allo stesso tempo devono aver anche accesso alla connessione wifi… questi sono solo i primi esempi che mi vengono in mente. Pochissime persone scelgono volontariamente di non possedere nessuno di questi dispositivi. Presto non ci sarà più nemmeno una scelta perché il mercato, nella sua spasmodica voglia di accumulare più dati personali possibili, sarà riuscito a smartificare tutto il vendibile. Io sono convinto che la nostra esistenza quotidiana non può e non deve sottostare a queste imposizioni: freestingo.com non usa cookies, non spia le tue attività private e non lo farà mai perché non contiene alcun codice javascript; tutte le pagine sono statiche e composte da puro HTML e CSS.

Addendum: cos’è un “freestingo”?

Il fristingo è un tipico dolce natalizio marchigiano a base di fichi, mosto e frutta secca. È molto buono ma ancora relativamente poco conosciuto a livello nazionale, il che lo rende un perfetto candidato per quando si vuole sorprendere qualcuno o si ha bisogno di un moniker particolare mai usato prima.