Come scaricare stems gratis da lalal.ai

e creare ottime basi per la tua pratica musicale

L’unico strumento di uso pubblico che conosco e che riesce a isolare singoli strumenti da arrangiamenti molto fitti è lalal.ai. Il sito offre un pacchetto gratuito praticamente inutile per due motivi: puoi solo caricare audio per una durata massima complessiva di dieci minuti, e non puoi nemmeno scaricare gli stems una volta creati. Fortunatamente il sito offre anche un modo per aggirare sia il limite di tempo sia la restrizione nei download, in modo da poter quindi creare infinite basi musicali in maniera completamente gratuita.

1. Crea un account gratuito usando un servizio di email usa e getta

Le email usa e getta ti consentono di non badare al limite di dieci minuti: non appena lo raggiungi, fai logout e crea un altro account con una nuova email. Il sito prova a impedire questo tipo di abuso (se usi una mail Mailinator in fase di creazione account, ad esempio, ti risponderà con un rosso “Please enter your permanent email address, not a disposable one”), ma il DuckDuckGo Email Protection service funziona perfettamente. Configuralo sul tuo browser e potrai generare una nuova email usa e getta con un singolo click ad ogni login.

2. Carica il tuo file

Una volta loggato puoi usare il sito normalmente: seleziona lo strumento da isolare e il file audio da processare. Apparirà una prima pagina di preview: conferma di voler lavorare sull’intero file e aspetta di essere reindirizzato alla pagina coi risultati.

3. Scarica la base generata

Una volta finita l’elaborazione, il sito ti mostrerà le due stems estratte dal tuo file originale. In teoria gli account gratuiti dovrebbero solo poter ascoltare questi file direttamente nel browser; nella pratica, invece, un browser non può riprodurre audio se non lo ha anche scaricato in qualche modo. Infatti, se fai partire il playback e nel frattempo apri il tab Network (CTRL + SHIFT + E su Firefox, F12Network su Chrome), vedrai proprio come il tuo browser gestisce il download dei due file: nel caso di lalal.ai, ciascuno stem è diviso in diversi segmenti, poi scaricati singolarmente in base alla posizione della barra di riproduzione (credo per motivi di performance).

Uno screenshot di come le richieste download appaionno nella console Firefox.

Esempio di una richiesta per un singolo segmento audio. Se clicchi sul titolo del file, il browser ti mostrerà nel tab Headers sulla destra il path completo dal quale sta scaricando il file (la sottolineatura in rosso è mia).

Così come il tuo browser, tu stesso puoi scaricare tutti i segmenti audio semplicemente copia-incollando ciascun URL in un nuovo tab. È un metodo possibile, ma non auspicabile: siccome ciascun file dura più o meno dieci secondi, ti ritroveresti a dover cliccare in giro un centinaio di volte per canzone e il gioco non varrebbe la candela. Di sicuro, però, il tuo sistema operativo offre un qualche tipo di strumento da linea di comando per il download dei file. Su Linux, ad esempio, potresti usare curl; su Windows invece puoi usare il comando Invoke-WebRequest per PowerShell. Ad ogni modo, creare un piccolo script per automatizzare il download di tutti i segmenti è un compito abbastanza banale, visto che il numero di tre cifre nei vari URL cambia in maniera sequenziale, quindi prevedibile (000, 001, 002, etc.). È talmente banale, infatti, che ci riesce perfino ChatGPT. Basta chiedergli di generare uno script per il tuo sistema operativo che iteri automaticamente tutti i segmenti, li scarichi nella cartella corrente e blocchi l’esecuzione non appena abbia scaricato l’ultimo segmento disponibile. Molto probabilmente, la sua prima risposta sarà già perfettamente funzionante e non dovrai scrivere alcun codice. È andata proprio così, infatti, anche per lo script PowerShell che ha elaborato per me. Ovviamente puoi usarlo anche tu; ricordati solo di sostituire il valore di $baseUrl con quello preso dalle tue request, prima di eseguirlo.

4. Unisci tutti i segmenti in una singola traccia

Una volta eseguito il tuo script avrai molti segment-***.mp3 in giro per la tua cartella, ovvero tutti i file da unire tra di loro per ottenere la base desiderata. Importali in un nuovo progetto Audacity1, seleziona tutte le clip (CTRL + A) and allineale in modo che ogni traccia inizi solo quando la precedente è terminata (Tracce → Allinea tracce → Allinea fine con fine). Esporta quindi l’intero progetto usando il tuo formato audio preferito, e goditi la tua nuova base musicale.

Alcuni esempi di basi musicali

Lascio qui sotto una selezione di basi create proprio grazie al processo descritto in questa pagina. La qualità dei risultati è in genere accettabile, considerato il fatto che queste tracce sono pensate esclusivamente come strumenti per pratica musicale privata. Da come puoi sentire, l’algoritmo di separazione strumentale sembra funzionare bene anche in arrangiamenti molto complessi, o in registrazioni a fedeltà molto bassa. In alcuni casi ha anche inaspettatamente rimosso solo la chitarra solista e tenuto la chitarra pulita, un effetto non previsto ma benvenuto per quanto mi riguarda. Buon divertimento!

Disciplinatha - Addis Abeba (base per chitarra) scarica audio
Frank Zappa - Keep It Greasy (base per chitarra) scarica audio
Greentea Peng - This Sound (base per chitarra) scarica audio
Living Colour - Funny Vibe (base per chitarra) scarica audio
Prince - Let's Go Crazy (base per chitarra) scarica audio
The Honeymoon Killers - Mad Dog (base per chitarra) scarica audio
The Necks - Sex (base per piano) scarica audio


  1. Alcune volte potresti trovare dei brevi (~0.012s) ma fastidiosissimi gap di silenzio all’inizio di ciascuna clip. Dovrai quindi eliminarli prima di allineare ed esportare il tutto. Ho creato una macro per Audacity da scaricare e importare nel tuo progetto (Strumenti → Gestione macro → Importa…) per automatizzare l’intero processo e modificare tutte le clip in un colpo solo, risparmiandoti la fatica ed evitando le imprecisioni proprie delle modifiche manuali. ↩︎